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Transport Assessment in UK 
di Euclide Malagrinò (7/2005) 
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TRANSPORT ASSESSMENT
Che Cos'è il T.A. 
nel Regno Unito
 Luglio 2005 . L’importanza di una corretta pianificazione dei trasporti nel contesto della politica di sviluppo urbanistico-territoriale è cresciuta significativamente negli ultimi anni nel Regno Unito. Questo ha portato ad una visione più “realista” da parte del Governo, con l’obiettivo di utilizzare un approccio coordinato ed integrato tra la pianificazione urbanistica territoriale e le relative conseguenze dal punto di vista trasportistico. Operare in maniera da raggiungere uno sviluppo sostenibile è diventato il concetto chiave del sistema di pianificazione inglese .
La normativa ha riconosciuto l’importanza delle conseguenze che qualsiasi tipo di nuovo insediamento (commerciale, residenziale, ecc.) può avere sul sistema esistente di trasporti. Sono stati quindi introdotti nel marzo 2001 (attraverso la Planning Policy Guidance Note 13? Transport) i Transport Asssessment (TA) che, per nuovi sviluppi che abbiano un impatto significativo dal punto di vista dei trasporti, devono obbligatoriamente accompagnare una “planning application” affinché quest’ultima abbia successo.
La tabella che segue descrive le probabili soglie oltre le quali è richiesto la preparazione di un TA.
Destinazione territoriale Soglia oltre la quale è
probabile che sia richiesto un TA 
(superficie lorda in mq)
Commercio al minuto 
(food e no-food)
1.000
Cinema e strutture
per conferenze
1.000
D2 
(comprese strutture per il tempo libero)
1.000
B1
(compresi uffici e strutture per l'istruzione)
2.500
Impianti sportivi (tipo stadi)

 
1.500 posti

 
Tab. 1: Valori delle soglie oltre le quali è probabile che sia richiesto un Transport Assessment

 


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Politiche di mobilità sostenibile in Gran Bretagna



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Standard massimi di parcheggio

L’obiettivo principale è quello di promuovere modalità di trasporto più sostenibili rispetto a quello stradale, di ridurre la necessità di viaggiare, soprattutto in macchina, e di mettere le persone prima delle macchine considerando tutte le altre modalità di trasporto disponibili.
E’ importante sottolineare come tutto il quadro normativo inglese, dal livello nazionale (attraverso i vari Planning Policy Guidance Notes) al livello regionale (attraverso i Regional Planning Guidance Notes) e locale (attraverso i vari Structure Plan e Local Transport Plan) sia coerente nella direzione di uno sviluppo territoriale sostenibile.
Al fine di rispettare gli obiettivi del PPG 13 qualsiasi tipo di sviluppo proposto dovrebbe:
• Assicurare che una realistica possibilità d’accesso al sito sia offerta attraverso i mezzi di trasporto pubblico, a piedi o in bicicletta ?
• rispettare le politiche (di limitazione degli standard) di parcheggio insieme con le altre politiche di pianificazione per promuovere scelte di trasporto sostenibili e ridurre la dipendenza dalla macchina per lavoro e per altri tipi di viaggio?
• se possibile, dare priorità alle persone rispetto alla macchina e offrire più spazio sulla strada per pedoni, ciclisti ed il trasporto pubblico.
I Transport Assessment (TA) hanno sostituito i precedenti Traffic Impact Assessment (TIA). Mentre i TIA adottavano una filosofia del tipo “predict and provide” (era stimato il potenziale traffico generato dal nuovo sviluppo e si progettavano di conseguenza adeguate misure per mitigare l’impatto negativo generato come ad esempio l’aumento della capacità stradale), i TA rappresentano uno spostamento verso la “gestione della domanda di trasporto” al fine di cambiare il comportamento degli utenti e di diminuire la loro dipendenza dalla macchina. Attraverso i TA l’enfasi è stata spostata lontana da una pianificazione pro-macchina a favore dell’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi alla macchina stessa. 
Ogni TA dovrebbe riflettere la scala dello sviluppo in questione. Per schemi minori, un TA dovrebbe descrivere, a grandi linee, le implicazioni che (l’intervento proposto) lo sviluppo ha sul sistema di trasporti. Per schemi maggiori, un TA dovrebbe descrivere l’accessibilità del sito attraverso i vari modi di trasporto (a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici ed infine con la macchina) e la probabile suddivisione modale dei viaggi da e verso il sito in questione. Inoltre ogni TA dovrebbe fornire una “Transport Strategy” ovvero dei dettagli riguardo alle varie iniziative e misure proposte per migliorare l’accessibilità del sito attraverso i mezzi di trasporto pubblico, a piedi o in bicicletta in maniera da ridurre il numero di posti macchina associati allo sviluppo e da mitigare quindi l’impatto che lo sviluppo in questione ha sul sistema di trasporti esistente. 
Per esempio, una “Transport Strategy” dovrebbe spiegare come gli impiegati o i visitatori saranno incoraggiati a raggiungere il sito a piedi, in bicicletta o con gli autobus, quali misure di marketing e comunicazione saranno introdotte a riguardo e come sarà implementata la strategia di parcheggio al fine di scoraggiare l’utilizzo della macchina. Solo fornendo tale livello di dettaglio una strategia potrà essere efficace.
La tabella che segue elenca alcune delle caratteristiche che possono essere incluse in una “Transport Strategy”.
Incentivi positivi
Misti
Incentivi negativi
 Flessibilità degli orari di lavoro
 Gestione dell'accesso al posto di lavoro
 Aumento tasse sulla benzina
 Integrazione tra strutture per l`utilizzo della biciclette e i mezzi di trasporto pubblico
 Pianificazione "car-free"
Aumento prezzi parcheggio
 Car sharing
 Preferenza per High Occupancy Vehicles (HOV), veicoli con più persone a bordo
 Road pricing
(Tassazione dell'accesso a determinate zone urbane)
 Incentivi finanziari per i pendolari che utilizzino mezzi di trasporto alternativi all`auto
 Gestione del parcheggio
Restrizioni all'utilizzo dei
veicoli
 Migliorare la rete ciclabile
 Traffic calming
(Moderazione del Traffico)
 
 Gestione dei viaggi casa-scuola
 .
 
Park & Ride
..
..
Migliorare i percorsi pedonali
.
.
..
Migliorare la rete di trasporto pubblico
.
.
Telelavoro
.
.
Tab 2 – Esempio di caratteristiche e proposte da includere in una Transport Strategy

Inoltre, se ritenuto appropriato, un “travel plan” (equivalente ad un nostro Piano degli
spostamenti casa lavoro) può essere richiesto come parte integrante di un TA.
Per enfatizzare la differenza tra i nuovi TA e i precedenti TIA, nella stesura di un TA
alcune aziende tendono a non utilizzare più il termine “Traffic Impact” sostituendolo con
altri termini quali ad esempio “Multimodal Transport Assessment”. In questa maniera è
chiaro sin dalle prime pagine di un TA l’approccio multimodale che si sta considerando.
Il termine “Traffic Impact” è considerato infatti una reminiscenza dei vecchi TIA e tiene
conto dell`impatto del solo traffico stradale.
La tabella seguente evidenzia le differenze fondamentali tra i nuovi TA e i precedenti
TIA.
.
Traffic Impact Assessment
Transport Assessment
Modalità di trasporto considerate
Focalizzazione sulla macchina mav altri modi di trasporto possono essere inclusi
Tutti i modi di trasporto sono
considerati ma l'enfasi riguarda pedoni, ciclisti e i mezzi di trasporto pubblico
Implicazioni trasportistiche
considerate
Consigliato un confronto con
sviluppi esistenti simili
Accessibilità e analisi della suddivisione modale
Impatti considerati
Sicurezza stradale e traffico
Enfasi su ambiente, economia, sicurezza, integrazione modale ed accessibilità
Come sono risolti gli impatti
negativi?
Aumento della capacità stradale e miglioramento della sicurezza
stradale
Valutazione più ampia
Travel Plans. Incentivi finanziari
Se richiesto, aumento della capacità stradale
Tab 3 Confronto tra i nuovi TA e i precedenti TIA

Un punto chiave per una corretta integrazione tra utilizzo del territorio e pianificazione
dei trasporti è costituita dalla “location policy”, ovvero una precisa politica di
localizzazione dello sviluppo in questione. Uno sviluppo dovrebbe essere scelto in una
posizione tale da promuovere la sua sostenibilità, attraverso un’accessibilità al sito con
modi di trasporto che siano alternativi alla macchina. La normativa inglese prevede
perciò che uno sviluppo debba essere localizzato, ove possibile, all’interno di aree
urbane già esistenti (preferibilmente nel centro della città) o comunque vicino a nodi del
trasporto pubblico. Il “Planning Policy Statement 6 (Planning for Town Centre)” definisce
un certo numero di criteri guida che devono essere verificati per una appropriata
localizzazione di nuovi sviluppi: l’impatto sulla vitalità e sulla viabilità del centro della
città, l’accessibilità attraverso una scelta di mezzi di trasporto e l’impatto sul viaggio e
sull’utilizzo della macchina. Il seguente approccio sequenziale è utilizzato per scegliere
una localizzazione appropriata:
1) nei centri della città già esistenti
2) al confine del centro, con preferenza per località che sono o saranno ben
collegate con il centro
3) fuori dal centro, con preferenza per luoghi che sono o saranno ben collegati con il centro
Grandi centri commerciali lontani dal centro che possano generare un livello significativo di traffico sono quindi scoraggiati. Anche insediamenti abitativi (soprattutto rurali) con bassa densità o sviluppi commerciali lontani da collegamenti di trasporto pubblico di elevata qualità sono scoraggiati.
Un altro punto chiave per ridurre la dipendenza dalla macchina è costituito dalla “parking
policy”:per la prima volta con il PPG 13 sono stati fissati degli standard massimi di
parcheggio da rispettare per i diversi tipi di sviluppo invece che dei valori minimi come si faceva precedentemente. La tabella seguente riporta tali valori.
Destinazione territoriale
Standard Massimi Nazionali
di Parcheggio
Commercio al minuto 
(food) alimentari
1 posto macchina ogni 14 mq
Commercio al minuto
(no food) altro
1 posto macchina ogni 20 mq
Cinema e strutture
per conferenze 
1 posto macchina ogni 5 posti
D2 Servizi
(comprese strutture per il tempo libero) 
1 posto macchina ogni 22 mq
B1 
1 posto macchina ogni 30 mq
Strutture per più servizi e istruzione superiore 
1 posto macchina ogni 2 persone dello staff +
1 posto machina ogni 15 studenti
Impianti sportivi (tipo stadi) 
1 posto macchina ogni 15 posti spettatori
Tab 4: PPG 13 standard massimi di parcheggio (questi valori si applicano per le soglie minime riportate in Tabella 1).

Per evitare che il rispetto di tali valori massimi di parcheggio porti a parcheggiare nelle
strade circostanti il sito oggetto del nuovo sviluppo, un`adeguata politica di controllo-divieto di parcheggio in un`area circostante opportunamente concordata viene di solito implementata.
E’ quindi chiaro che le implicazioni trasportistiche hanno un ruolo fondamentale nella
determinazione della “planning application” e che c’è una particolare enfasi sui
costruttori affinché dimostrino che modi di trasporto più sostenibili (raggiungere il sito a
piedi, in bicicletta o attraverso i mezzi pubblici) siano stati promossi e che i viaggi
effettuati con la macchina siano stati minimizzati.
La situazione locale inglese, dal punto di vista degli strumenti disponibili per effettuare
una corretta TA, è leggermente diversa da quella italiana.
Sono, infatti, disponibili nel Regno Unito degli strumenti informatici molto “robusti”
riconosciuti ufficialmente dal Ministero dei Trasporti e comunemente utilizzati da molti
anni., Essendo quindi praticamente degli standard, è molto facile poterne analizzare gli
input ed i relativi risultati.
Ad esempio, per calcolare i probabili flussi indotti da un nuovo tipo di sviluppo si
possono utilizzare dei database, che basandosi su indagini condotte negli anni su
sviluppi esistenti dello stesso tipo, stimano la probabile generazione e/o attrazione del
sito in questione (in base ad esempio alla superficie lorda o al numero di dipendenti o al numero di posti macchina). Sono disponibili anche valori disaggregrati per i vari modi di trasporto (a piedi, in bicicletta, con i mezzi di trasporto pubblico e con la macchina).
Discorso simile per quanto riguarda la stima dei fattori di crescita per prevedere la
situazione nei prossimi anni.
Per quanto riguarda invece l’analisi delle singole intersezioni (siano esse con diritto di
precedenza, semaforizzate o rotatorie) sono disponibili dei software sviluppati, testati e
calibrati per la situazione inglese e per il comportamento dell’utente anglosassone.
Un po’ diverso invece il discorso della microsimulazione, legato quindi alla valutazione
delle prestazioni dell’intera rete e non della singola intersezione. Esistono 2-3 software
comunemente utilizzati però non si è ancora affermato uno standard.

Euclide Malagrino’, 7/2005
Transport Engineer
Boreham Consulting Engineers




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