Leggi l'articolo (PDF 235 Kb)

Domenica 1 Luglio 2012 gazebo a favore della mobilità ciclo pedonale lungo il Naviglio.
(In collaborazione con Movimento 5 Stelle Corsico)

Firma la petizione (PDF 28 Kb)

progettista: prof. arch. G. Di Giampietro, Webstrade.it
con arch. Domenico De Simone, Trezzano s/n MI
Webstrade.it - progetto 2010. (montaggio video 2012)

1. Il Naviglio come riviera. Il Naviglio Grande Leonardesco collega Milano con il Ticino sin dall'alto Medioevo. Il canale, di una cinquantina di chilometri di lunghezza, è stato sia opera di irrigazione della ricca pianura lombarda sia un'importante via navigabile (da qui passavano i barconi per far arrivare i marmi di Candoglia dal lago Maggiore alla fabbrica del Duomo di Milano). Pur se meno famoso del  Naviglio del Brenta segnato nel Veneto dalle 
ville Palladiane, anche lungo il suo tracciato sono numerose le ville, chiese e architetture di pregio che l'hanno caratterizzato come "percorso di delizie", recentemente riscoperto anche da una navigazione turistica, di nicchia e stagionale.

2. L'acqua come valore. Per uno che è nato sull'Adriatico, da sempre affascinato all'acqua come segno della qualità dei luoghi e dell'abitare, è con stupore che si osserva la scarsa attenzione con cui spesso è considerato questo patrimonio ambientale e culturale del territorio, a volte fiancheggiato da strade carrabili su entrambi i lati, privo di marciapiedi e
percorsi ciclabili protetti, solo perchè occorre far arrivare i veicoli a qualche opificio industriale residuo o nuovo complesso residenziale.

3. Corsico città da riqualificare. In particolare a Corsico, comune di prima cintura milanese, che perde abitanti, ha perso il suo apparato industriale e non è ancora riuscito a reinventarsi un nuovo autonomo ruolo nell'area milanese, non si riesce a pensare al naviglio come risorsa strategica. Qui naviglio, ferrovia e superstrada Vigevanese sono delle barriere invalicabili che tagliano a fette la città. Sindaci vecchi e nuovi hanno sempre sognato di scavalcare tali barriere con ponti e opere faraoniche, mai invece si sono 
confrontati con il tema di riqualificare e recuperare queste stesse infrastrutture.

4. Il progetto Riviera di Corsico. A due anni di distanza dalla sua prima presentazione, in un'assemblea alla presenza della futura sindaca di Corsico Maria Ferrucci, vengono pubblicati video e materiali grafici del progetto "Riviera di Corsico" elaborato dal prof. Giuseppe Di Giampietro con l'arch. Domenico De Simone sull'area tra nuova stazione ferroviaria di Corsico e Naviglio Grande, come modello di recupero di tutta la sponda sinistra del Naviglio, tra Milano e Trezzano. 
Il progetto, visionario e forse provocatorio, affronta il tema del superamento delle barriere urbanistiche, della valorizzazione dell'acqua, della creazione di percorsi e attrezzature lungo il naviglio. "Ciò che ha diviso può unire" è il paradosso del progetto. Il termine "riviera" e le immagini esotiche di spazi balneari e ludici sono una proposta e una sfida. 
L'area di fronte alla nuova stazione ferroviaria fornisce un'opportunità per sognare una città diversa, che recupera un rapporto storico, paesaggistico e ludico con il fronte dell'acqua. 

5. Istanze inascoltate. Qualcuno è rimasto basito e infastidito da queste immagini tanto lontane dalla dura realtà di tutti i giorni. Ma qualcun altro ha riflettuto che per una città come Corsico, priva di fiumi, laghi, colline, boschi e persino di un vero parco agricolo, questa è la risorsa strategica su cui investire.
Il progetto, insieme con l'analoga proposta per il "Boulevard Vigevanese", per la trasformazione dell'altra barriera urbanistica, la superstrada SS 494 Vigevanese, è stato presentato come "istanza" per la formazione del PGT, il piano regolatore della città. Ignorato. L'Amministrazione Comunale pensa solo al "Nuovo Municipio" da realizzare nel nuovo quartiere Burgo con la dismissione di parte del vecchio patrimonio immobiliare comunale.
Ma per la "Riviera" si tratta di una fantasia realistica. Una città possibile. Una visione per un domani che può essere oggi. Si può fare. Altre città l'hanno fatto. Si deve fare, per ridare una speranza alla città e riqualificare l'intera direttrice dell'acqua come parco lineare e "raggio verde" tra Milano e Trezzano. Il Naviglio come riviera, come "promenade architecturale", del verde, dell'acqua, sequenza di spazi ed edifici pubblici. 

6. Una decisione da prendere. C'è ancora un'occasione ed una speranza a Corsico. Insieme al PGT, approvato con l'unica centralità del "nuovo municipio", è stato confermata a Corsico la necessità di indire un referendum su dove fare il nuovo palazzo comunale. All'interno del nuovo quartiere Burgo o recuperando l'area industriale dismessa ex Stella, vicino alla stazione e lungo il Naviglio ? E' questa seconda la risposta che da una speranza. Per avviare il recupero di un'area dismessa, valorizzare il fronte d'acqua e riconnettere la città con un sistema di spazi, percorsi ed edifici pubblici . Il primo tratto della "Riviera di Corsico".
 

7. Il percorso ciclopedonale sull'alzaia si dovrà collegare alla rete ciclabile del resto della città.

14. I grandi Periscopi permettono di guardare al di là e al di qua della ferrovia e danno sicurezza ai sottopassi.

16. Adiacenti alla piazza bar, edicola, stand commerciali e stazione delle biciclette ne fanno un posto frequentato e sicuro.

21 Ciclabilità, pedonalità e navigazione lungo il Naviglio dovranno recuperare il percorso d'acqua come parco lineare e passeggiata delle delizie tra Milano e il Ticino.