Montesilvano
CINEFORUM Il cinema e la discussione sulle
idee e le sue suggestioni possono diventare un'occasione per riscoprire
il piacere di stare insieme, discutere la nostra identità e le nostre
speranze, per sentirsi membri di una comunità, anche in un posto
sfilacciato come la nostra città.
saletta 3p, Parrocchia
di S. GIOVANNI BOSCO - via Lanciano (traversa di Via Marinelli,
altezza civ. 86 - MONTESILVANO
(Si rinfrazia Don Giampietro
ed i giovani della comunità San Giovanni Bosco per la gentile concessione
della sala)
LA
GUERRA DEGLI ANTO’ di Riccardo Milani,
1999
Le vicende di un
gruppo di giovani punk metropolitani che da
Montesilvano sognano
Amsterdam
Dibattito post film
(22:50):
“Giovani ed
emarginazione in una periferia metropolitana” Invitati: rappresentanti
dei gruppi giovanili locali, centri sociali, mondo dell’associazionismo
locale.
Invitato speciale:
Vittorio Gervasi,
saletta 3p, Parrocchia
di S. GIOVANNI BOSCO - via Lanciano MONTESILVANO
FORTAPASC di Marco Risi,
2008
La tragedia del giovane
giornalista free lance del Mattino di Napoli Giancarlo Siani, ucciso dalla
camorra a causa delle sue inchieste scottanti
Dibattito post film
(22:50):
“Giornalismo
e informazione in una realtà difficile”
Invitati: giovani
giornalisti della stampa locale,
Angela Curatolo
(II Giornale di Montesilvano),
Antonio Fragassi
(Il Tempo) Rosa Bonomo (Il Centro), ma si potrebbe discutere anche della
nuova stampa locale su web con Alessandro Biancardi (PrimadaNoi.it), e
Gilberto Di Nicola (Abruzzo News 24)
Cambiata la data
MARTEDI' 3 Gennaio 2012
ore 21:00
saletta 3p, Parrocchia
di S. GIOVANNI BOSCO - via Lanciano MONTESILVANO
SCIOPEN di Luciano Odorisio, 1982
A Chieti commedia di costume sulla
vita di provincia nell'Italia centrale
senza gli abituali stereotipi
Dibattito post Film (22:50):
“Abruzzo forte e gentile. Tra provincialismo
e buoni sentimenti. E’ possibile conservare identità e qualità
locale pur aprendosi alle opportunità di una società in trasformazione
? ” Invitati: rappresentanti della cultura
e della
società civile della città
(da definire)
(Sala Convegni HOTEL PRESTIGE,
via Marinelli 102, Montesilvano)
(Si rinfrazia Argia Tontodonati,
manager dell'Hotel
Prestige per la gentile concessione della sala)
LE
MANI SULLA CITTA' di Francesco
Rosi, 1963
Una storia degli
anni 60, ancora vera nel 2012. La speculazione edilizia e le sue sindromi
collaterali, male endemico anche nella nostra città. "I fatti
narrati sono immaginari è autentica invece la realltà sociale
e ambientale che li produce" conclude il film. da qui riparte il
dibattito.
Dibattito post film
(22:50):
“Speculazione
edilizia e sviluppo sostenibile in una realtà in rapido cambiamento.
Dove sta andando la città?”
Invitati: Il Sindaco
di Montesilvano (Pasquale Cordoma) arch. G. Di Giampietro (Webstrade.it),
rappresentanti di associazioni di quartiere della Zona PP1 (Marino De Ovidiiis,
associazione il Gabbiano), Mauro De Flaviis, (Patto per Montesilvano),
consiglieri comunali dell'opposizione (Gabriele Di Stefano), presidente
della Commissione urbanistica comunale (Oscaro Biferi).
A Montesilvano si ritorna a discutere insieme
nel Cineforum. Tre serate monografiche per parlare della città,
dei suoi problemi delle sue speranze, a partire dai temi suggeriti da alcuni
film. Per il momento sono tre gli appuntamenti organizzati in questo fine
anno presso la saletta dibattiti del centro parrocchiale San Giovanni Bosco
a Villa Verrocchio di Montesilvano. Don Giampietro ha permesso ad un gruppo
di cinefili impegnati di organizzare le tre serate a tema.
Mercoledì 28 Dicembre 2011
si inizia con il film LA GUERRA DEGLI ANTO' (Lorenzo Milani, 1999) un film
girato a Montesilvano che racconta le storie di un gruppo di giovani punk
che da Montesilvano sognano Amsterdam. E' l'occasione per parlare, nel
dopo film, di "giovani ed emarginazione in una periferia metropolitana"
con giovani dei centri sociali, intellettuali ed operatori sociali cittadini.
Venerdì 30 Dicembre 2011
a partire dalla storia drammatica di Giancarlo Siani giovane, giornalista
del Mattino di Napoli ucciso dalla camorra per le sue inchieste giornalistiche
(FORTAPASC, di Marco Risi 2008), si parla di "Giornalismo e informazione
in una realtà difficile". Anche se Montesilvano non è Napoli,
molti sono ancora gli ostacoli che impediscono una informazione libera
e critica per conoscere e capire la realtà locale. Sono stati invitati
alcuni giovani giornalisti della stampa locale: Il GiornalediMontesilvano.com
(Angela Curatolo), il Tempo (Antonio Fragassi),Il Centro (Anna Bonomo)
ed giornalisti innovatori della stampa on line PrimadaNoi.it (Alessandro
Biancardi) e A AbruzzoNews24.it (Gilberto Di Nicola).
Mercoledì 4 Gennaio 2012,
una commedia ambientata nella città di Chieti (SCIOPEN, di Luciano
Odorisio, 1982) sarà l'occasione per riflettere sul tema dell'Abruzzo
nel cinema "Abruzzo forte e gentile. Tra provincialismo e buoni sentimenti.
E' possibile conservare identità e qualità locale pur aprendosi
alle opportunità di una società in trasformazione ?". Dopo
aver visto come ci vedono i registi che vengono da fuori, sarà utile
dirci come ci vediamo noi stessi.
Per il momento è sospeso il quarto
incontro della rassegna per indisponibilità della sala Sabato
7 Gennaio 2012. Il titolo un classico della storia del cinema italiano
(LE MANI SULLA CITTA', di Francesco Rosi, 1963) Una storia degli anni 60,
ancora vera nel 2012: La speculazione edilizia e le sue sindromi collaterali,
un male endemico della nostra città. "I fatti narrati sono
immaginari è autentica invece la
realtà sociale e ambientale che li produce" conclude il film.
Da qui riparte il dibattito post film: “Speculazione edilizia e sviluppo
sostenibile in una realtà in rapido cambiamento. Dove sta andando
la città?”
Le serate hanno inizio alle 21.00 con la
proiezione dei film in rassegna. Alle 22.50 Si aprirà la discussione
sui temi presentati. Oltre ai titoli presentati sono stati selezionati
e recensiti una serie di titoli disponibili negli archivi privati degli
associati. Tra i presenti alle serate sarà possibile attivare uno
scambio on demand dei titoli in archivio per approfondire i temi della
rassegna secondo percorsi consigliati. Materiali di documentazione è
disponibile sul sito della rassegna.
- Il sito web del Cineforum http://www.webstrade.it/montesilvano/cineforum/
- Il programma della rassegna (PDF,
220 Kb) http://www.webstrade.it/montesilvano/cineforum/11-12-28_Mts_Cineforum_Locandina.pdf
-
Recensione film della rassegna Montesilvano a cura di Pierluigi Sagazio
(PDF)
http://www.webstrade.it/montesilvano/cineforum/11-12-24_recensioni_film_cineforum_mts.pdf
- Recensione film della rassegna Periferie
urbane a cura di Pierluigi Sagazio (PDF)
http://www.webstrade.it/montesilvano/cineforum/11-12-17_recensioni_film_periferie.pdf
- Recensione film della rassegna Abruzzo-al-Cinema
a cura di Angelo Mauro Martini (in preparazione)
http://www.webstrade.it/montesilvano/cineforum/index.htm#Scarica-Recensioni
FORTAPASC. GIORNALISMO
E INFORMAZIONE IN UN AMBIENTE DIFFICILE (Montesilvano, 30 Dicembre 2011)
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Ha avuto un discreto successo la prima
serata del CINEFORUM MONTESILVANO, organizzata da un gruppo
di cinefili nella sala 3 della Parrocchia
San Giovanni Bosco di Villa Verrocchio. Una trentina di spettatori si sono
trovati per discutere "La guerra degi Antò", girato proprio
a Montesilvano, che racconta le vicende di un gruppo di giovani punk cittadini,
combattuti negli anni 90 tra l'angoscia dei palazzoni sul lungomare
, il freddo della Bologna universitaria, e la solitudine della lontana
Amsterdam.
"Un'immagine dura della nostra città,
ma che dobbiamo cambiare dall'interno partecipando senza egoismi alla sua
trasformazione - ha detto Vittorio, che è stato anche assessore
ma è un pò disilluso dalla politica". "Questi giovani delusi
e amareggiati me li ricordo tra i miei amici di quegli anni - ha detto
Angelo
- "La loro rabbia può diventare una forza di cambiamento anche in
uno stantio ambiente provinciale. Occorre tradurla in impegno politico",
dice Corrado". "Ma cosa sta facendo questa amministrazione per i
giovani, la cultura, l'associazionismo ?" si domanda Giancarlo.
"Quest'immagine della città e dell'Abruzzo è un'immagine
deformata e irreale. Così ci vedono da Roma. Io non mi ci riconosco
- dice Oscaro". "Il dramma di questi ragazzi mi ha toccato - ha
detto Riccardo che è uno psicologo - Non possiamo lasciare
soli estese fasce disagiate della polazione, giovani, anziani, nuovi poveri,
stranieri. Soprattutto nella nostra città, dove "ci
vuole coraggio anche per restare". Le
discussioni sono continuate fino a tardi anche fuori, senza nemmeno sentire
il freddo della notte.
La prossima serata del 30 Dicembre si parlerà
di "Giornalismo e informazione in una realtà diffice", con il film
"FortApasc". Il 4 Gennaio si tornerà a parlare della sonnacchiosa
vita di provincia con il film "Sciopen", ambientato a Chieti. La
rassegnà proseguirà fino al 7 Gennaio, grazie alla sensibilità
della manager del Hotel Prestige che ha messo a disposizione la sala per
l'ultima serata, quando si parlerà di speculazione edilizia e svilupo
sostenibile con il film "Le mani sulla città".
scarica
la raccolta di schede di film ambientati in Abruzzo (Wikipedia-Cineforum
Montesilvano 1-2012)
(PDF, 1,6
Mb)
ARCHIVIO FILM AMBIENTATI
IN ABRUZZO -Montesilvano, 4 Gennaio 2012 (digiampietro@webstrade.it)
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La selezione dei film ambientati in Abruzzo
sul portale Wikipedia identifica 36 pellicole, girate dagli anni 50 ad
oggi. Il film più vecchio è stato girato nel
1956 (Uomini e lupi, capolavoro neorealista di Giuseppe
De Sanctis, il regista di Riso Amaro, con Silvana Mangano): negli anni
50 ancora c'erano i lupi ed i lupari in Abruzzo. Il film più recente
si ferma al 2010 (The American, con George Clooney).
I più "abruzzesi" dei registi sono
Luciano
Odorisio, nato in Provincia di Chieti, che ha girato 3 film in Abruzzo
(Sciopen 1982, Via Paradiso 1988, Guardiani delle Nuvole 2004), come Riccardo
Milani , romano di nascita ma abruzzese di adozione, che ha girato
3 film nel "suo" Abruzzo (Auguri professore 1997,
La guerra degli
Antò 1999 ambientato a Montesilvano, Il posto dell'anima
2003).
Diversi film di registi stranieri, soprattutto
negli anni 80, hanno avuto dei set anche in Abruzzo, soprattutto nell'Aquilano,
grazie alla bellezza dei paesaggi e degli ambienti rurali, cittadini e
della montagna abruzzese, e anche grazie alla vicinanza di Roma ed ai bassi
costi di produzione. Tra gli altri: Nel nome della Rosa (Jean Jacques
Annaud 1986), Krull (Peter Yates 1983) King David (Bruce
Beresford 1985).
Se parecchi sono i film legati all'Abruzzo
interno aquilano al suo ambiente naturale "forte e gentile, meno numerosi
sono i titoli che descrivono l'ambiente adriatico e collinare, spesso con
forte carica ironica, mettendo in risalto l'asfissiante ambiente della
provincia d'Italia. Tra i pochi che ne interpretano i caratteri originali,
il duro La guerra degli Anto' (Milani, 1999), il poetico Sciopén
(Odorisio,
1982), e il realistico Liberi (Tavarelli 2003). Ma forse la più
intensa descrizione di una famiglia adriatica e quella di Silvio Soldini
in Pane e tulipani (1999), tanto poetica nell'interpretare i sentimenti
di una moglie in crisi che fugge da Pescara per rifarsi una vita a Venezia
quanto sarcastica e crudele nel descrivere il grottesco marito pescarese
commerciante di rubinetterie. Una grottesca Adriaticità, molto diversa
da quella del felliniano I vitelloni che interpretava l'Adriaticità
dello stesso Fellini, riminese, ma anche quella del pescarese Ennio
Flaiano (Il termine italiano "vitellone" traduce quello pescarese di
"videllone" che indica il giovane maturo ancora attaccato alla borsetta
di mammà, come un cresciuto vitello alla sua mucca)
Un fenomeno nuovo è apparso recentemente
anche in ambiente Teramano. Il giovane autore e regista Marco Chiarini
ha
prodotto nel 2009 il fantastico L'uomo fiammifero ed il relativo
libro illustrato che interpreta il meraviglioso mondo di un bambino abruzzese
fatto di fantasia e scoperte. Il film è prodotto da Cineforum Teramo
e il giovane regista abruzzese, pluripremiato, si sta imponendo come mente
creativa di livello naziona (www.cineforumteramo.it).
Ma forse un fiore non fa primavera. Quanto
povero risulta il panorama cinematografico abruzzese se confrontato con
l'effervescente produzione di ambiente pugliese, finanziato a livello regionale
dal presidente Vendola con l'Apulia Film Commission (www.apuliafilmcommission.it).
A quando un'analoga istituzione per favorire la produzione culturale cinematografica
dei giovani e della terra d'Abruzzo ?
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