Montesilvano:
22 luglio 2003
oggetto: La
rotatoria di via Vestina e lo stato della sicurezza stradale a Montesilvano
Si è parlato
in questi giorni dell’alto numero di incidenti che avvengono in un incrocio
stradale della nostra città: la rotatoria di via Vestina. Si è
parlato anche del comportamento degli automobilisti, semiubriachi e poco
rispettosi delle norme.
In realtà,
per il fatto che un gran numero di incidenti si concentra in uno stesso
punto, forse bisogna pensare ad una oggettiva pericolosità di quell’incrocio
e di quella sistemazione a rotatoria.
La moderna tecnica
dell’ingegneria del traffico, infatti, è orientata a fare in modo
che le caratteristiche della strada condizionino il comportamento dell’automobilista,
impedendo il comportamento scorretto o a rischio. Ne è un esempio
l’uso di dossi o chicane per moderare il traffico su alcune strade.
La strada ben fatta previene gli incidenti, senza doversi affidare alla
segnaletica o ai controlli di polizia.
Come avevo già
segnalato all’Amministrazione Comunale e denunciato sulla stampa nel marzo
2002, quell’incrocio presenta diversi errori di progettazione e di mancato
rispetto delle norme di sicurezza stradale. Si parlava di mancanza di deflessione
nel tracciato, ossia del mancato effetto di moderazione del traffico imposto
dalle caratteristiche geometriche delle entrate in rotatoria, e di mancanza
di attraversamenti pedonali protetti.
All’epoca un tecnico
del Comune rispose che l’incrocio era ben segnalato e questo era sufficiente
per garantire sicurezza alla strada.
In realtà,
senza voler fare polemiche, a me pare che troppo spesso nel campo stradale
si presentino errori di progettazione e una mancata capacità di
controllo da parte dei tecnici dell’ente locale.
Ad esempio, altre
situazioni pericolose sono rilevabili a tutt’oggi nella sistemazione del
lungomare, realizzata recentemente dall’Ufficio Tecnico comunale. A fianco
della pregevole sistemazione del verde, che tutti apprezziamo, ci sono
anche diverse situazioni di pericolo e di mancato rispetto delle norme.
Pericolosa è
la sistemazione della minirotatoria di via Marinelli. In particolare, la
presenza al centro della rotatoria di un vascone di cemento piantumato
con palme è incompatibile con le dimensioni della minirotatoria,
per gli ingombri cinematici dei veicoli più grandi in manovra, oltre
che per la visibilità dei bracci dell’intersezione e degli
attraversamenti pedonali.
Così pure
sono pericolose le transenne con parti sporgenti, a filo di carreggiata,
o la fontana sul bordo strada.
Ugualmente inadeguati
sono la pista ciclabile di larghezza inferiore allo standard e per di più
incassata e ribassata di circa 20 cm dal percorso pedonale, e gli attraversamenti
pedonali privi di adeguata visibilità a causa della siepe
a filo strada. Tutti questi errori si possono correggere.
Credo che si debba
evitare che, a fianco di ottime realizzazioni dell’Amministrazione Comunale,
ci siano pericolose carenze nel campo della sicurezza stradale e una mancanza
particolarmente grave. Non è ulteriormente giustificabile che una
città come Montesilvano con il traffico e le caratteristiche urbane
che ha, a tutt’oggi sia priva di uno strumento di controllo come il Piano
Urbano del Traffico, di un regolamento viario comunale chiaro e adeguato
alla normativa che dia indicazioni sulle caratteristiche dello spazio stradale,
e di un idoneo programma di interventi nel campo della sicurezza stradale
in grado di avviare interventi di riqualificazione e bonifica delle situazioni
più pericolose.
Non vorrei ulteriormente
trovarmi a denunciare carenze ed errori su questi temi, ma spero che finalmente
l’Amministrazione Comunale voglia affrontare il problema con la collaborazione
di tutti. Anche perché i costi del mancato intervento sono troppo
gravi per la collettività e per i singoli utenti della strada.
Cordialmente,
Giuseppe Di Giampietro,
arch, phd, Aiit
|
Al
Sindaco del Comune, di Montesilvano
Municipio
e p.c.
alla stampa locale |