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Intervento 
IL CENTRO, Pescara 24 Luglio 2003,
Sicurezza stradale. Lettera aperta al Sindaco

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IL CENTRO GIOVEDÌ, 24 LUGLIO 2003
 
Pagina 8 - Pescara
 
«Quella rotatoria è pericolosa»   Nota dal Politecnico di Milano 
 
MONTESILVANO. L’architetto Giuseppe Di Giampietro, del Politecnico di Milano, ha trasmesso in questi giorni al comune di Montesilvano una lettera aperta sulla rotatoria di via Vestina e lo stato dalla sicurezza stradale. «Recentemente», afferma, «si è parlato dell’alto numero di incidenti che avvengono sulla rotatoria di via Vestina. Bene: la strada ben fatta previene gli incidenti. Personalmente, già nel 2002, avevo denunciato sulla stampa che la rotatoria in questione presenta diversi errori di progettazione e di mancato rispetto delle norme di sicurezze, come la mancanza di deflessione (effetto di moderazione), e di attraversamenti pedonali protetti. Quindi bisogna pensare a una oggettiva pericolosità di quell’incrocio e di quella sistemazione a rotatoria». Ma c’è dell’altro. «Sul lungomare», prosegue l’architetto «a fianco della pregevole sistemazione del verde, che tutti apprezziamo, c’è la pericolosa realizzazione della minirotatoria di via Marinelli e della fontana sul bordo della strada. Ugualmente inadeguata è la pista ciclabile di larghezza inferiore allo standard. Questi errori si possono correggere». (p.a.)
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.Il testo completo della lettera aperta al Sindaco
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Montesilvano:  22  luglio 2003

oggetto:  La rotatoria di via Vestina e lo stato della  sicurezza stradale a Montesilvano
 

Si è parlato in questi giorni dell’alto numero di incidenti che avvengono in un incrocio stradale della nostra città: la rotatoria di via Vestina. Si è parlato anche del comportamento degli automobilisti, semiubriachi e poco rispettosi delle norme.
In realtà, per il fatto che un gran numero di incidenti si concentra in uno stesso punto, forse bisogna pensare ad una oggettiva pericolosità di quell’incrocio e di quella sistemazione a rotatoria.

La moderna tecnica dell’ingegneria del traffico, infatti, è orientata a fare in modo che le caratteristiche della strada condizionino il comportamento dell’automobilista, impedendo il comportamento scorretto o a rischio. Ne è un esempio l’uso di dossi o chicane per moderare il traffico su alcune strade.  La strada ben fatta previene gli incidenti, senza doversi affidare alla segnaletica o ai controlli di polizia.

Come avevo già segnalato all’Amministrazione Comunale e denunciato sulla stampa nel marzo 2002, quell’incrocio presenta diversi errori di progettazione e di mancato rispetto delle norme di sicurezza stradale. Si parlava di mancanza di deflessione nel tracciato, ossia del mancato effetto di moderazione del traffico imposto dalle caratteristiche geometriche delle entrate in rotatoria, e di mancanza di attraversamenti pedonali protetti.
All’epoca un tecnico del Comune rispose che l’incrocio era ben segnalato e questo era sufficiente per garantire sicurezza alla strada.

In realtà, senza voler fare polemiche, a me pare che troppo spesso nel campo stradale si presentino errori di progettazione e una mancata capacità di controllo da parte dei tecnici dell’ente locale.
Ad esempio, altre situazioni pericolose sono rilevabili a tutt’oggi nella sistemazione del lungomare, realizzata recentemente dall’Ufficio Tecnico comunale. A fianco della pregevole sistemazione del verde, che tutti apprezziamo, ci sono anche diverse situazioni di pericolo e di mancato rispetto delle norme.

Pericolosa è la sistemazione della minirotatoria di via Marinelli. In particolare, la presenza al centro della rotatoria di un vascone di cemento  piantumato con palme è incompatibile con le dimensioni della minirotatoria, per gli ingombri cinematici dei veicoli più grandi in manovra, oltre che  per la visibilità dei bracci dell’intersezione e degli attraversamenti pedonali.
Così pure sono pericolose le transenne con parti sporgenti, a filo di carreggiata, o la fontana sul bordo strada.
Ugualmente inadeguati sono la pista ciclabile di larghezza inferiore allo standard e per di più incassata e ribassata di circa 20 cm dal percorso pedonale, e gli attraversamenti pedonali privi di adeguata visibilità a causa  della siepe a filo strada. Tutti questi errori si possono correggere.

Credo che si debba evitare che, a fianco di ottime realizzazioni dell’Amministrazione Comunale, ci siano pericolose carenze nel campo della sicurezza stradale e una mancanza particolarmente grave. Non è ulteriormente giustificabile che una città come Montesilvano con il traffico e le caratteristiche urbane che ha, a tutt’oggi sia priva di uno strumento di controllo come il Piano Urbano del Traffico, di un regolamento viario comunale chiaro e adeguato alla normativa che dia indicazioni sulle caratteristiche dello spazio stradale, e di un idoneo programma di interventi nel campo della sicurezza stradale in grado di avviare interventi di riqualificazione e bonifica delle situazioni più pericolose. 

Non vorrei ulteriormente trovarmi a denunciare carenze ed errori su questi temi, ma spero che finalmente l’Amministrazione Comunale voglia affrontare il problema con la collaborazione di tutti. Anche perché i costi del mancato intervento sono troppo gravi per la collettività e per i singoli utenti della strada.
 

Cordialmente, 

Giuseppe Di Giampietro, arch, phd, Aiit
 

 Al Sindaco del Comune, di Montesilvano
 Municipio
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