vai alla home page di WEBSTRADE MOBILITA' E QUALITA' DELLA VITA NELLE  CITTA'.
Il dibattito su traffico ambiente e futuro della città a Milano e in altre grandi città. Un confronto di idee a Radio Popolare di Milano  (1)

Materiali per una discussione sul futuro delle città 


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I materiali sono stati raccolti come contributo alla discussione in occasione del convegno organizzato al Politecnico di Milano sul futuro della città, sul rapporto tra mobilità e qualità della vita, sulle prospettive del prossimo referendum sul traffico che ci sarà a Milano.
Sono resi disponibili i file audio di una trasmissione di Radio Popolare sul tema, con numerosi contributi che superano la mera dimensione locale, e  link a risorse disponibili on line. Sono materiali per una riflessione da approfondire.
risorse
1
Radio Popolare Milano,  Martedì 20 Marzo 2001, h 9:30 - 10:30  audio mp3

vai al sito di Radio Popolare di Milano
il sito di Radio Popolare
 

scarica la locandina del Convegno
Il convegno al Politecnico di Milano del 4/5/2001 
(file.PDF  21 Kb)
 

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"Grande città Piccola vita"
Trasmissione speciale di Onda Anomala, programma di Radio Popolare Milano
a cura di Michele Migone e Lorenzo Valera
trasmesso martedì 20 marzo 2001

vai all'intervento Il PUM di Milano vai all'intervento I dati del PUT (Boatti) vai all'intervento Trasporti e Urbanistica (Vitillo) vai all'intervento La classifica di Legambiente vai all'intervento Zurigo (Husler) vai all'intervento Curitiba, Brasile (Del Rojo)vai all'intervento Ridurre la mobilità (Di Giampietro) vai all'intervento La città sostenibile (Socco) vai all'intervento Londra vai all'intervento Berlino vai all'intervento Amsterdam
 


sigla di apertura
35"  MP3 , 69 Kb

 

. . Piano Urbano della Mobilità a Milano
Michele CROSTI, Radio Popolare Milano

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vai alla home page del Comune di Milano
il sito del Comune di Milano
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Il Piano Urbano della Mobilità di Milano è stato pprovato il 19/3/2001. Sono previsti dal PUM 7.000 miliardi di investimenti nel decennio (metropolitane, tranvie, svincoli e strade, parcheggi). Sono anche previsti 115.000 nuovi posti auto, ma poco è stato fatto nei primi quattro anni dalla Giunta Albertini sui parcheggi. 
Il finanziamento dello stato coprirà il 60 % del valore delle opere. Previste nuove linee metropolitane (Linea 4: Linate-Lorenteggio; Linea 5 Garibaldi-Cà Granda; metrotranvia Milano-Cinisello). Un libro dei sogni? 
E' ancora forte nel piano l'importanza del traffico privato. Contestata la circolare autostradale delle mura spagnole; in sotterranea, finanziata dai privati, opera prioritaria anche per la Confindustria. Sarà pagata con i pedaggi e dovrebbe raccordare il traffico intorno all'area centrale.

il PUM di Milano
3:52  MP3 , 454 Kb
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. .3 I dati della Mobilità a Milano
Giuseppe BOATTI, Politecnico di Milano - Forum

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Vai sito del Forum Ambiente Salute Mobilità
il sito del Forum Ambiente Salute e Mobilità 
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Sono molti gli autoveicoli che entrano ogni giorno a Milano dall'esterno (oltre 900.000 al giorno nel 1997, secondo il PUT. E il fenomeno è in crescita, n.d.r). Aumenta la parte di mobilità servita dalle automobili: + 5 % in media all'anno negli ultimi dieci anni. Il trasporto pubblico riduce la propria utenza: - 3 % all'anno. (Gli utenti giornalieri del trasporto pubblico sono passati da circa 1.850.000 nel 1992 a circa 1.650.000 nel 1997. Dati PUT, n.d.r.).
Milano è la città più congestionata d'Italia, e subisce pesantemente gli effetti del traffico sul clima e la qualità dell'aria; anche perché unisce all'alta densità insediativa, un intenso traffico, e la scarsa ventilazione di una città di pianura.
Negli ultimi anni è andata aumentando la domanda di mobilità a causa delle trasformazioni urbane sulle aree dismesse, ma il trasporto pubblico è sempre meno competitivo. Costruire metropolitane è molto costoso e richiede tempi lunghi. Negli ultimi anni la rete metropolitana è cresciuta di un solo chilometro l'anno. Ci vorranno decenni per far fronte alla domanda attuale.
Il trasporto pubblico copre intorno al 45 % degli spostamenti in direzione radiale, verso il centro, scende molto al di sotto negli spostamenti anulari tra periferie, tra il 10 e il 20 %. (Secondo il PUT, il trasporto pubblico a Milano copre il 48 % della mobilità, percentuale tra le più alte in Italia, ma è inferiore a quella delle grandi città europee: Barcellona e Atene 49 %, Monaco e Vienna 53-54 %, Stoccolma 58 %).
La velocità commerciale del trasporto pubblico è molto bassa, intorno ai 10 km/h, bisogna poi aggiungere i tempi di attesa alle fermate. Tutto ciò non rende i mezzi pubblici competitivi con il trasporto privato delle auto.

BOATTI
3:11  MP3 , 374 Kb
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. .4 Trasporti e scelte urbanistiche
Piergiorgio Vitillo, Istituto Nazionale di Urbanistica

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confronta le metropolitane del mondo (sito RATP, Paris)
confronta le metropolitane di tutto il mondo (Subway Navigator, di RATP Parigi)
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Il problema della mobilità e della qualità della vita nelle aree urbane non si può affrontare solamente in termini trasportistici. Tutte le città  italiane soffrono di una duplice anomalia, compresa Milano anche se essa si avvicina di più alla media europea, 
1. Le città italiane sono fortemente sottodotate di infrastrutture di trasporto collettivo in sede propria, non solo rispetto alle grandi città europee, Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam, ma anche rispetto a città dell'Europa meridionale, come Barcellona, Madrid o Atene, che hanno reti di metropolitane più estese delle nostre. Il ritardo italiano si misura in decenni.
2. In Italia, la crescita delle città è sempre stata slegata dalla disponibilità delle infrastrutture di trasporto pubblico. Queste hanno dovuto inseguire gli insediamenti, in mancanza di un adeguato disegno urbano e della pianificazione del territorio. 
Testimonianza di questa inadeguatezza sono, a Milano,  la gran quantità di macchine che entrano ogni giorno in città, oltre 900.000 auto. Sono la testimonianza del fallimento delle politiche di decentramento che erano l'obiettivo delle amministrazioni di sinistra degli anni '60 e '70. Si pensi al decentramento della Fiera, o delle funzioni ospedaliere (ma anche delle funzioni universitarie, direzionali, amministrative, della ricerca, n.d.r.). Queste funzioni, con un modello "neocentralista", si localizzano di nuovo nella città principalmente con il riuso delle aree industriali dismesse.
I fenomeni della congestione e del traffico sono, dunque, sintomi di problemi più profondi che hanno radici nella struttura stessa della città.
Ci sono tre azioni che si debbono intraprendere:
a. Recuperare questo ritardo infrastrutturale programmando gli interventi nel sistema dei trasporti pubblici, sia di superficie che sotterranei.
b. Ridurre l'accesso delle auto in città, decentrando le funzioni urbane a livello regionale, e rilanciando il cosiddetto "modello policentrico lombardo".
c. Avviare la riqualificazione della città intorno al sistema di trasporto regionale su ferro. 
Si tratta di rilanciare il SFR, sistema ferroviario regionale, sul modello delle S-bahn tedesche, che possa costituire l'ossatura intorno al quale costruire il sistema insediativo territoriale, per decentrare gli insediamenti sul territorio parallelamente alla crescita delle infrastrutture. Occorre però garantire treni frequenti, comodi, competitivi (treni per pendolari ogni 15'-20'). Potrebbero essere il requisito per invertire la tendenza all'accentramento di funzioni, puntando al decentramento insediativo sul territorio regionale.
Le grandi città oggi puntano a catturale le occasioni di sviluppo cercando di riempire di funzioni le grandi aree dismesse con nuove funzioni urbane. Questa scelta porta inevitabilmente, ad un aumento del carico di traffico sulle città. 
Le strategie su sui puntare per affrontare il problema sono dunque:
- il rilancio del SFR, ossia dell'infrastrutturazione del territorio che consenta un'accessibilità competitiva su treno alla città;
- l'estensione della rete metropolitana, sotterrane e di superficie, nell'area urbana.
Va detto che anche in questo campo dobbiamo recuperare un ritardo. Il rapporto tra linee metropolitane e abitanti ci vede agli ultimi posti in Europa. Milano è dietro ad Atene.

VITILLO
6:33  MP3 , 768 Kb
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. .5 La classifica delle città più vivibili
Ecosistema urbano 2000, ricerca di Legambiente

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vai alla home page di Legambiente
il sito di Legambiente

vedi il rapporto sul sito European Statistical Laboratory
il sito della ricerca EU Ecosistema Urbano 2000

scarica il rapporto in formato ZIP
Il rapporto Ecosistema urbano 2000
(file.ZIP  119 Kb)
 

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Testo con sintesi del contenuto dell'intervista

LEGAMBIENTE
4:52  MP3 , 572 Kb
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. .6 Zurigo, Svizzera
Willi Husler, Zurigo


vai al sito della città di Zurigo (in tedesco)
il sito della città di Zurigo
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Testo con sintesi del contenuto dell'intervista 

ZURIGO-HUSLER
6:03  MP3 , 711 Kb
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. .7 Curitiba, Brasile
Jose Luis del Rojo

Clic per ingrandire
 un'immagine di Curitiba,  Brasile ( cliccabile)
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Testo con sintesi del contenuto dell'intervista

CURITIBA-DEL ROJO
5:08 MP3 , 600 Kb
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. .8 Riduzione della mobilità
Giuseppe Di Giampietro, Webstrade.it

vai alle pagine della ricerca, su questo stesso sito
la ricerca su mobilità e accessibilità 
. (Giuseppe Di Giampietro, docente del Politecnico di Milano e responsabile del centro di documentazione Webstrade.it). Mobilità e due ruote. La situazione in Danimarca e Olanda; la ripartizione modale in Italia. Mobilità e Accessibilità: due definizioni da rivedere. Doug Kelbaught: la mobilità come disfunzione e squilibrio. Un'alternativa: New Urbanism. Germania, mobilità alternativa a livello di quartiere. Dai Woonerf olandesi alla Moderazione del Traffico in Europa. Riqualificazione delle città esistenti. Ridurre il traffico: mobilità sostenibile nei Rapporti OCSE 
DI GIAMPIETRO
7:48  MP3 , 915 Kb
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. .9 La città sostenibile
Carlo Socco, Politecnico di Torino

vai al sito della Città Sostenibile Politecnico di Torino
il sito di Urban Design Politecnico di Torino
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(Carlo Socco, responsabile del progetto "Città sostenibili" presso il Politecnico di Torino). 
Come dovrebbe essere la città che noi vorremmo abitare? Occorre parlare non tanto di città ideale ma di città possibile. ossia realizzabile in concreto a partire dalla città esistente. Una città vivibile è una città  sostenibile dal punto di vista energetico. Essa prima di tutto dovrebbe avere l'aria più pulita. Oggi, le morti per cancro polmonare equivalgono a quelle per incidente stradale. Il traffico uccide due volte, direttamente per strada, e successivamente con l'aria che respiriamo. Come sosteneva anche Di Giampietro, una delle strategie più importanti è quella di ridurre lil livello del traffico. Ridurre il traffico si può fare potenziando il trasporto pubblico. Un esempio possibile è Berlino. In Europa le nuove tecnologie per il trasporto pubblico stanno diventando uno dei fattori di sviluppo economico. Un esempio il treno tedesco a lievitazione magnetica. A Berlino Le nuove tecnologie di trasporto si sviluppano soprattutto nelle reti sotterranee. Obiettivo della città sostenibile e è rispondere alla domanda di mobilità col minor traffico possibile. Un altro problema da affrontare è quello della sicurezza stradale. In città avvengono oltre il 70 % degli incidenti stradali. I più colpiti sono i pedoni, in particolare i bambini (15 volte più esposti degli adulti) e gli anziani (8 volte più esposti).

SOCCO
6:23  MP3 , 749 Kb
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. 10 Londra
Michele Cuccioni, giornalista

vai al sito della Grater London Authority
il sito della GLC, Greater London Authority
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(da Londra, Michele Cuccioni, corrispondente di Radio Popolare). Il nuovo sindaco di Londra, Ken Livingstone, indipendente di sinistra, ha puntato molto su un "piano strategico dei trasporti integrati per Londra" che ha fatto distribuire agli abitanti della città in  3 milioni di copie. Il piano prevede essenzialmente: 1. Ristrutturazione e adeguamento della rete metropolitana di Londra, "the tube", che oggi, a causa della carenza di investimenti, cade letteralmente a pezzi, con gravi disservizi dell'intero sistema del trasporto pubblico. Tra le modalità proposte quello di coinvolgere i privati negli investimenti, lasciando al gestore pubblico il controllo del sistema. 2. E' prevista l'introduzione di un ticket per gli automobilisti che entrano nel centro di Londra in automobile in orario di lavoro, di 5 sterline al giorno, dal Lunedì al Venerdì  (congestion pricing). La tassa dovrebbe ridurre del 15 % il numero di veicoli in circolazione e fare incassare alla città 190 milioni di sterline all'anno con cui finanziare altri interventi migliorativi del sistema del trasporto pubblico e delle modalità alternative all'auto.

LONDRA-CUCCIONI
3:11 MP3 , 419 Kb
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. 11 Berlino
Walter Raue

vai alla home page della città di Berlino (in inglese/tedesco)
il sito della città di Berlino
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(da Berlino Walter Raue, corrispondente di Radio Popolare) A Berlino non si sono fatti negli ultimi anni dei lavori straordinari per il sistema dei trasporti. Ma qui i problemi di traffico  sono meno gravi di quelli di altre grandi metropoli, e la lobby degli automobilisti é molto potente e può contare sull'appoggio della CDU, il partito al governo. D'altra parte la città può contare su una efficiente rete di trasporti pubblici: 9 linee metropolitane e una decina di ferrovie veloci e sopraelevate. Un problema casomai è il costo del biglietto del trasporto pubblico: circa 2 euro per una corsa in metropolitana; un abbonamento mensile costa intorno ai 55 euro. 


BERLINO-RAUE
1:24  MP3 , 165 Kb
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. 12 Amsterdam
Carlo Socco

vai al sito della città di Amsterdam (in inglese)
il sito della città di Amsterdam
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Quale sarà dunque la città sostenibile che può essere presa a modello per un equilibrato sistema di mobilità urbana e per la sua vivibilità?  Carlo Socco, responsabile del progetto "Città sostenibili" indica senz'altro Amsterdam, la capitale olandese. Due motivi balzano agli occhi per la candidatura della città. Da una parte la grande percentuale di persone che si spostano in bicicletta ed a piedi nell'area urbana, dall'altra il forte senso di identità della città e di appartenenza dei suoi cittadini. 
 
 
 
 
 
 
 

 



AMSTERDAM-SOCCO
50''  MP3 , 99 Kb
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. 13 Chiusura .
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sigla di chiusura
20"  MP3 , 40 Kb
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Riconoscimenti: Si ringraziano, per la consulenza software e la digitalizzazione audio, i webmaster 
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